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lunedì 1 agosto 2011

Il signore delle mosche

Orfani del telefilm "Lost" ci siamo trovati qualche sera al pub per chiacchierare di libri, telefilm e frivolezze varie.

L'altro ieri ho ripreso in mano il libro "Il signore delle mosche" che a detta degli autori di Lost è uno dei romanzi che stanno alla base del telefilm di successo.

Sulla mia libreria di anobii:
ho scritto questa recensione:

"...fu tutto paura: paura disperata su piedi che correvano, volavano
per la foresta verso la spiaggia aperta...

Questo romanzo lo avevo letto già da adolescente e non mi aveva lasciato un buon ricordo, forse perché letto per qualche lavoro scolastico (di quelli tediosi che ammazzano tutto in piacere della lettura).

O forse era semplicemente il ricordo dell'angoscia che permea tutto il romanzo. Indeterminazione e incertezza, orrore e paura tutto concentrato in poche pagine.
Fin dalle primi righe l'autore ci lascia pieni di dubbi e perplessità: perché questi ragazzi sono finiti su quest'isola? Perché l'unico adulto di cui si parla è il pilota dell'aereo che è scomparso? Perché non c'è traccia dell'aereo che li ha condotti lì?

Si può intuire che forse c'è stato un qualche tipo di evacuazione, probabilmente è il periodo della IIGM e forse sono stati colpiti ed hanno avuto un ammaraggio di fortuna.

Non si sa nemmeno bene quanti siano questi ragazzi, che età abbiano e da dove vengano.
Si suddividono semplicemente in piccoli e grandi.
Tra i grandi le due personalità che si contrappongono sono quella di Ralph, che sempre sostenuto e consigliato da Piggy, è l'alfiere della razionalità e Jack che invece si lascia trascinare dai suoi istinti e fantasie.

Nel giro di pochi mesi, quest'isola che si potrebbe configurare come il paradiso dell'infanzia si trasforma in luogo primitivo dove a far da padrone sono le paure inconsce tenute sotto controllo dalla creazione di idoli e rituali scaramantici.

Golding riesce con uno stile scarno e senza fronzoli a precipitare il lettore in uno stato di ansia e paura degna dei più grandi scrittori thriller.

Un romanzo adatto anche agli adolescenti, soprattutto se sostenuto da un dialogo a fine lettura.

Imperdibile!!!!!!

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